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Esplora il nostro blog per scoprire articoli dedicati all'evoluzione dei sistemi audio video, dalle tecnologie di riproduzione all'avanguardia alle soluzioni di distribuzione audio multiroom. Resta sempre aggiornato con le nostre news su prodotti, eventi e tecnologie emergenti e rimani al passo con l'innovazione.

Evoluzione e debolezze dei sistemi di rete

Evoluzione e debolezze dei sistemi di rete

La diffusione dei sistemi in rete, videosorveglianza, pay tv, streaming, iot, etc. ha spesso come comune denominatore il poter gestire questi oggetti connessi da remoto e quindi al di fuori della propria rete domestica o business che sia. Ma ogni volta che ci apriamo alla rete pubblica (internet) esponiamo la ns. rete privata a rischi informatici quali virus, malware, ransomware, trojan, tentativi fraudolenti di ingresso nei ns. sistemi, ecc. ecc. Senza addentrarci nel mondo della Cyber security, elenchiamo alcune contromisure da adottare per mantenere un minimo livello di sicurezza nei vs. sistemi. Usa password complesse e cambiale dopo un primo accesso alle relative app di servizio. Requisiti minimi: almeno nove caratteri, sia con cifre che lettere e caratteri speciali. Rammenta di cambiarla periodicamente. Mantieni il firmware aggiornato: si consiglia di aggiornare sempre il dispositivo all'ultima versione stabile per usufruire delle funzioni più recenti e migliorare la sicurezza. Di seguito sono riportati alcuni consigli per migliorare la sicurezza di rete del tuo dispositivo:Necessario abilitare HTTPS/SSL: utilizza il certificato SSL per crittografare le comunicazioni HTTP e garantire la sicurezza dei dati.Ove possibile abilitare filtro indirizzi IP: consente l'accesso solo dagli indirizzi IP specificati nella Whitelist, ossia una lista di indirizzi sicuri iscritta nell’apposita sezione del router o firewall. Evitare ove possibile di aprire porte di varia natura: configura il router o il firewall per aprire un set minimo o nullo  di porte sulla WAN e mantenere solo le mappature delle porte necessarie.Limita le autorizzazioni utente: se più utenti necessitano di accedere al tuo sistema, assicurati che a ogni utente vengano concesse solo le autorizzazioni necessarie e distinte.Disattiva UPnP: quando UPnP è abilitato, il router mapperà automaticamente le porte interne e il sistema inoltrerà automaticamente i dati delle porte, con conseguente rischio di perdita di dati. Suggeriamo di disattivare UPnP e di utilizzare software dedicati. Es. se usassimo un nvr della Univew utilizzeremmo solo la loro applicazione  “EZView “ per accedere al dispositivo UNV tramite Internet in sostituzione di UPnP. Idem per altre aziende e/o device. SNMP: disabilitare SNMP se non lo si utilizza. Se lo si utilizza, si consiglia SNMPv3.Multicast: il multicast è progettato per trasmettere video a più dispositivi. Se non si utilizza questa funzione, si consiglia di disabilitare il multicast sulla rete.Controlla i registri: controlla regolarmente i registri del tuo dispositivo per rilevare accessi non autorizzati o operazioni anomale.Protezione fisica: conservare il dispositivo in una stanza o in un armadietto chiusi a chiave per impedire l'accesso fisico non autorizzato.Isolare la rete dei sistemi soggetti a controllo remoto es.  videosorveglianza, cioè in questo caso isolare la rete di videosorveglianza dalle altre reti di servizi. L’operazione aiuta a prevenire l'accesso non autorizzato ai dispositivi del sistema di sicurezza da parte di altre reti di servizi.Dotare la propria rete di un firewall con caratteristiche evolute e costantemente aggiornato. Nota: quanto qui esposto rappresenta una piccola parte di accorgimenti in ambito di sicurezza informatica. Consigliamo vivamente di richiederci analisi caso per caso, in maniera da fornirvi soluzioni e prodotti che garantiscano il miglior risultato relativo ai vostri campi applicativi, piccoli o grandi che siano.  Non esitate a contattarci.  

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Rivoluzione nel mondo della Videocitofonia

Rivoluzione nel mondo della Videocitofonia

In Danimarca a Copenaghen, nella parte vecchia della città, si intravvedono numerosi oggetti  attaccati alle finestre. Sono gli antesiniani dei videocitofoni; se guardate le foto noterete che hanno all’interno degli specchi che permettevano di vedere sia la parte in basso dell’ingresso di casa sia la parte del vicolo, anzi forse era quest’ultima la parte interessante. Non c’erano leggi sulla privacy allora (circa 1800) e non c’erano nemmeno radio e tv, quindi le massaie trovavano distrazione  nel voyerismo di strada.  Ma veniamo ai giorni ns., il Videocitofono diventa digitale e viaggia su rete dati o IP che dir si voglia. Significa che il sistema si compone di una tastiera esterna con telecamera collegata ad uno o più monitorini interni a mezzo di un semplice cavo di rete, o per via della standardizzazione, anche semplicemente senza fili in wi fi e persino a batteria. Non solo, in caso di non risposta il videocitofono vi mette in comunicazione con i vostri cellulari da cui vedere, rispondere e aprire eventualmente i vari ingressi. Questi sistemi inoltre registrano e possono essere usati in abbinamento al sistema di videosorveglianza ove predisposto. Possono essere configurati per monoutenze, sistemi plurifamigliari e condomini anche estesi. Contattateci per ogni informazione necessaria. Il prezzo di un kit monofamigliare è piuttosto accessibile, a seconda delle configurazioni a partire da circa € 300.

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Televes: Un Traguardo di Eccellenza

Televes: Un Traguardo di Eccellenza

Un importante risultato rafforza l'impegno di Televes per l'eccellenza, l'innovazione e la qualità. La nuova generazione di prodotti, progettata da Televes per la distribuzione di servizi AVD (audio, video e dati) in edifici commerciali e domestici, ha ricevuto tre prestigiosi premi internazionali. La nuova generazione di prodotti rispecchia i valori fondamentali dell'azienda. Il distintivo design modulare, sul quale campeggia l'inconfondibile "cuore arancione", che va a rappresentare sia la tradizione sia la visione innovativa.La vera forza di questa generazione risiede nei sistemi all'avanguardia che combinano dispositivi IoT e reti innovative, come la tecnologia G.hn. Queste novità garantiscono prestazioni eccezionali negli ambienti connessi, soddisfacendo le esigenze di oggi e anticipando le sfide di domani.Televes è stata premiata con i seguenti riconoscimenti:Good Design® Award 2024 (USA): Assegnato dal Chicago Athenaeum e dall'European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies. Si tratta di uno dei premi più prestigiosi al mondo e riflette l'alta qualità del lavoro di Televes.Gold German Design Award 2025 (Germania): Televes ha vinto l'oro nella categoria "Communication Tools for Winners", un premio assegnato dal German Design Council che celebra l'eccellenza nel design e nella sostenibilità.European Product Design Award 2024 (Europa): Questo premio evidenzia la capacità di Televes di sviluppare soluzioni elettroniche che combinano funzionalità eccezionali e design distintivo, premiando l'innovazione nella categoria "Other Consumer Electronics Designs".

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Sanremo 2025 in 4K: Un'Esperienza Visiva Senza Precedenti con la CAM Tivùsat

Sanremo 2025 in 4K: Un'Esperienza Visiva Senza Precedenti con la CAM Tivùsat

Il Festival di Sanremo 2025 è alle porte, e quest'anno gli appassionati di musica potranno godere di un'esperienza visiva senza precedenti grazie alla CAM Tivùsat. Dal 11 al 15 febbraio, il Teatro Ariston di Sanremo ospiterà la 75ª edizione del celebre festival, con una lineup di artisti che promette di rappresentare tutte le sfumature della musica italiana. La CAM Tivùsat 4K Ultra HD permette di vedere tutti i canali in 4K e HD presenti sulla piattaforma Tivùsat, senza alcun abbonamento mensile. Questo modulo di accesso condizionato, insieme alla smartcard Tivùsat 4K Ultra HD, offre una qualità d'immagine straordinaria, portando ogni dettaglio delle performance sul palco direttamente nelle case degli spettatoriGrazie alla CAM Tivùsat, gli spettatori potranno vivere ogni emozione del Festival di Sanremo 2025 come se fossero seduti nelle prime file del Teatro Ariston. La tecnologia 4K garantisce una risoluzione quattro volte superiore rispetto all'HD, offrendo immagini nitide e colori vividi che rendono giustizia alla spettacolarità degli allestimenti scenici e delle esibizioni degli artisti.Non perdete l'occasione di vivere il Festival di Sanremo 2025 al massimo della qualità visiva. Assicuratevi di avere una CAM Tivùsat 4K Ultra HD e preparatevi a immergervi in un'esperienza musicale e visiva unica.

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Accensione del DVB-T2. Un MUX di Rai verrà migrato alla nuova tecnologia.

Accensione del DVB-T2. Un MUX di Rai verrà migrato alla nuova tecnologia.

(Leggi l'articolo completo su dday) Ci siamo: dopo un percorso preparatorio iniziato oramai diversi anni fa, tra pochi giorni, il 28 di agosto, debutterà in Italia il DVB-T2. Quello che viene chiamato, per certi versi correttamente, il "nuovo digitale terrestre" si basa su uno standard che in realtà è stato definito nel 2007, 17 anni fa, non certo un fulmine a ciel sereno. Il problema è il solito: il nuovo standard richiede TV compatibili e, dato che non ci sono frequenze a sufficienza per la coabitazione della nuova e della vecchia modalità trasmissiva, le emittenti tendono ad aspettare che praticamente la totalità del parco installato sia compatibile prima di accendere il T2.Perché arriva ora il primo passaggio al DVB-T2Il primo passo - ovverosia accedere la prima frequenza in DVB-T2 - tocca alla Rai, in forza del nuovo contratto di servizio, senza il quale probabilmente nulla sarebbe successo. Infatti, dopo le difficoltà dettate dalla cessione della banda 700 MHz alla telefonia, avvenuta oramai più di due anni fa, il sistema televisivo ha trovato un nuovo assetto con le poche frequenze residue esecitate in DVB-T al costo di una compressione molto aggressiva e al pensionamento della codifica MPEG2. In questo modo sia Rai che Mediaset sono riuscite, pur acrobaticamente, a non spegnere nessun canale malgrado la riduzione del 40% della capacità trasmissiva. Una volta raggiunto questo assetto e assorbite le moderatissime lamentele per il decremento qualitativo delle immagini, alla fine il rischio di accendere il T2 e perdere una fetta di audience non è parso proporzionato rispetto ai possibili vantaggi e tutto sommato la voglia di completare la transizione si è persa via via. Anche perché gli studi sul mercato propsettano ancora un parco TV da adeguare alle nuove trasmissione vicino al 25% dell'installato, più di 10 milioni di schermi. Tanto da spingere il Governo a obbligare la Rai a commutare entro il 1 settembre 2024 una delle sue frequenze nella nuova modalità trasmissiva così da stimolare il ricambio. Rai ha scelto il MUX-B, una delle sue tre frequenze, che verrà appunto commutato tra le 2:00 e le 6:00 del prossimo 28 di agosto.Cosa cambia in sostanza passando dalle trasmissioni DVB-T a quelle DVB-T2Il DVB-T, ovverosia l'attuale digitale terrestre, può essere modulato con parametri differenti e con modalità più o meno "solide". Rai ha scelto in questi anni parametri di trasmissione che le garantiscono, per ogni frequenza, poco meno di 20 mbit/sec in termini di banda utile per i propri canali. Con il passaggio al DVB-T2 e con la nuova configurazione scelta, Rai avrà a disposizione sulla medesima frequenza una banda di circa 37 mibit/sec, quasi un raddoppio della capacità di banda. Il che ovviamente permette di migliorare la qualità dei canali diminuendo la compressione, far migrare più canali (a tendere tutti) verso l'alta definizione, come avviene già su satellite, e magari aggiungere nuovi canali, come per esempio Rai 4K, al momento esclusiva di tivusat. Ma ci sono anche altri vantaggi: il segnale DVB-T2 è più solido nei confronti delle cosiddette "autointerferenze", quando, nelle zone pianeggiante, un'antenna ricevente è illuminata da due o più impianti di trasmissione lontani gli uni dagli altri. Il digitale terrestre attuale trasforma questi segnali in interferenza distruttiva se gli impianti sono a più di 65-70 km tra loro, rendendo la ricezione complicata se non addirittura impossibile in particolari zone. Con il DVB-T2 questa soglia chilometrica raddoppia e impianti che sono fino a 120 km tra loro invece di darsi fastidio sommano e potenziano il segnale in maniera costruttiva, restituendo alle zone difficili la piena ricezione. A tutto ciò va sommato il fatto che il nuovo piano delle frequenze, introdotto con la cessione della banda 700 MHz, è stato progettato dai tecnici del Ministero proprio pensando a un esercizio in DVB-T2, mentre in DVB-T risulta di complicata ottimizzazione, proprio per il vasto impiego di reti isofrequenziali, e quindi a rischio autointerferenza.È consigliata (o addirittura necessaria) la risintonizzazioneTutti questi cambiamenti portano a un rimescolamento importante di due MUX Rai, quello B che passa in DVB-T2 ma anche quello A, che si scambia con il primo una serie di canali. Per far sì che i canali giusti siano agganciabili alle nuove locazioni, è necessaria una risintonizzazione del TV. Questa avviene in molti apparecchi automaticamente ogni notte e questo dovrebbe risolvere buona parte dei problemi, non richiedendo quindi nessun intervento attivo dell'utente per passare dalla vecchia situazione alla nuova. Ci sono due punti a cui fare attenzione: il primo è che non tutti i TV e i decoder rifanno la sintonia automatica. In tal caso è necessario, la mattina del 28 agosto, scatenare una risintonizzazione, così da agganciare i giusti puntatori alle giuste frequenze.L'altro caso, da non trascurare, è che anche i TV che rifanno la sintonia nottetempo, potrebbero farla prima, in termini orari, dell'operatività delle modifiche Rai. In questo caso, anche un TV pienamente compatibile, potrebbe non riuscire a sintonizzare i nuovi canali il 28 agosto mattina. Per risolvere basta rifare una sintonizzazione automatica dei canali, operazione che comunque consigliamo a tutti.  

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Tabella Ufficiale MUX A-B

Tabella Ufficiale MUX A-B

Qui di seguito la tabella ufficiale della composizione   MUX A-B RAI dal 28/08

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L’ Agcom lancia l’icona per i canali del digitale terrestre: un design semplice per un accesso immediato

L’ Agcom lancia l’icona per i canali del digitale terrestre: un design semplice per un accesso immediato

Con il supporto di un tavolo tecnico composto da rappresentanti delle associazioni di broadcaster e costruttori di apparati di Tv, decoder e chiavette HDMI, il Consiglio dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato un regolamento per facilitare l’accesso ai canali DTT con l’obiettivo di garantire che i relativi contenuti siano immediatamente chiari e accessibili all’utenza. Il regolamento introduce un’icona standard che rappresenterà il punto d’accesso ai canali del digitale terrestre su tutti i dispositivi idonei alla ricezione. L’icona, molto semplice rappresenta un televisore con le scritte tv e Canali TV e sarà presente sull’homepage degli apparati idonei alla ricezione. L'icona sarà identica su tutti i dispositivi ed interfacce utente, al fine di consentire la chiara e immediata visibilità e riconoscibilità con le stesse dimensioni delle altre icone presenti sull'interfaccia. La soluzione trovata con l’accordo delle associazioni broadcaster e produttori di strumenti di ricezione televisiva, soddisfa AGCOM, che ha ribadito in un comunicato stampa la necessità di garantire la libertà di scelta ai consumatori: “In uno scenario in cui le modalità di presentazione dei contenuti sulle interfacce utente, dando un diverso rilievo ai differenti contenuti presentati o limitando le possibilità di personalizzazione, sono in grado di influenzare, se non di indirizzare le scelte degli utenti , l’adozione del provvedimento costituisce una tappa importante nel percorso dell’Autorità volto a garantire, nel rispetto della libertà di scelta degli utenti, adeguato rilievo a quei contenuti informativi, politici, educativi, scientifici, ma anche di intrattenimento, rilevanti ai fini della costruzione della coscienza collettiva e della formazione dell’opinione pubblica"  

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Ottimizzazione interferenze  segnali  DTT  RAI :  note tecniche applicative   ed elenco  cell  ID impianti DVTB  Rai Puglia

Ottimizzazione interferenze segnali DTT RAI : note tecniche applicative ed elenco cell ID impianti DVTB Rai Puglia

Nella ricezione del DTT, se a un televisore o a un decoder arrivano due o più segnali nello stesso tempo e con livelli simili, gli apparecchi non riusciranno a distinguere quale segnale decodificare e quindi andranno in blocco. Per evitare questo problema, è bene ottimizzare un solo segnale, distinguendone in maniera inequivocabile la provenienza. A tale proposito, abbiamo pubblicato (cortesia Rai Way) la tabella con tutti gli ID dei trasmettitori pugliesi. Ad esempio, il canale 30 (RAI MUX R), appena implementato in nuove postazioni come Cassano, con ID 32031 (vedi foto scattata da un normale misuratore di campo di buona qualità). Il compito del tecnico sarà individuare il trasmettitore migliore (in qualità) e con direzioni il più angolate possibile da impianti interferenti. Cioè, veniamo al pratico: se la zona di Bari (Monte Caccia) è interferita da quella di Monte Sambuco (Fg) e i due siti sono praticamente allineati, sarà necessario dedicare un’antenna alla nuova postazione di Cassano (ID 32031) che mediamente avrà novanta gradi di differenza dal segnale interferente (Sambuco ID 32208). Sono necessarie ovviamente antenne direttive, filtri passacanale, trappole e/o centrali e amplificatori programmabili, per inserire nell’impianto solo il segnale di Cassano! Unire due antenne in due direzioni senza filtri è fare autogol! Alleghiamo la tabella ID Rai aggiornata e due foto da misuratori che indicano appunto l’ID.

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Nuovo brand a catalogo: soluzioni Wifi di Wavlink

Nuovo brand a catalogo: soluzioni Wifi di Wavlink

Da oggi presso Calabrese Elettronica, distributore storico dei prodotti Auriga, l’offerta di prodotti si arricchisce con il noto brand WAVLINK, entrato ufficialmente a far parte della gamma di marchi distribuita da Auriga.WAVLINK, specializzato in prodotti per il networking e la connettività è un marchio di punta a livello mondiale nella produzione e distribuzione di dispositivi per la creazione e gestione reti WIFI. Un ventaglio di prodotti affidabili, efficienti, ad un ottimo rapporto qualità-prezzo, che include Access Point, Router, Ripetitori e Reti MESH con i vari accessori.Con WAVLINK è possibile implementare o estendere reti WiFi, qualsiasi tipologia di rete dalla più semplice alle più moderne, garantendo sempre standard WiFi di ultima generazione.Tra le caratteristiche dei dispositivi Wavlink, da segnalare la triplice modalità di funzionamento come router, access point, ripetitore wifi ed i modelli con funzionalità Wi-Fi Mesh (Nodo Mesh – Router Mesh).Modalità Access Point: estensione della rete WiFi esistenteIn modalità Access Point, il dispositivo agisce come un "punto di accesso" alla rete esistente, consentendo ai dispositivi di collegarsi alla stessa rete WiFi già presente. Questa modalità è ideale per estendere la copertura WiFi in aree dove il segnale è debole o assente, utilizzando un Router già esistente collegato al dispositivo con cavo lan. Modalità Router: Distribuzione intelligente del traffico InternetLa modalità Router funge da "distributore di traffico" Internet, creando una nuova rete WiFi con indirizzi IP unici per i dispositivi connessi. Questa configurazione è utile quando si desidera assegnare a ogni dispositivo un indirizzo IP unico e controllare il traffico Internet in modo più preciso. Modalità Ripetitore WiFi: Estensione della copertura WiFiIl Ripetitore WiFi agisce come un "amplificatore" del segnale WiFi esistente, ripetendolo per estendere la copertura. Questa modalità è particolarmente utile in aree dove il segnale WiFi è debole e non è possibile estendere un cavo LAN, consentendo di coprire zone altrimenti non raggiungibili. Reti Mesh: connessione wi-fi stabile e uniformeNella configurazione tradizionale con extender, ogni dispositivo genera una rete WiFi separata, mentre in una rete Mesh ogni extender è un nodo della stessa rete, garantendo una connessione più uniforme e stabile in tutta la casa. Compresi nella gamma anche ACCESS POINT e ROUTER progettati per l'uso esterno, insieme a una vasta selezione di Router/AP con tecnologia 4G, ideali per stabilire reti WiFi in zone non raggiunte dalla fibra ottica o da altre connessioni ad alta velocità, tramite l'utilizzo di una semplice SIM 4G.Inoltre, è da evidenziare la linea di prodotti networking DIPROGRESS, che include switch Ethernet e un innovativo ROUTER 4G WiFi dotato di batteria integrata, assicurando la continuità della connessione internet anche in assenza di alimentazione. Questo è particolarmente utile in applicazioni come videosorveglianza, antintrusione, impianti fotovoltaici o per il controllo remoto di sistemi di riscaldamento e altri dispositivi.Scopri di più sui dispositivi Wavlink scarica il catalogo

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